• PRIMA REPLICA /20 febbraio 2022 h. 18
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Le avventure di Pinocchio – Raccontate da lui medesimo
Dal classico di Carlo Collodi con musiche di Fiorenzo Carpi Diretto e interpretato da Flavio Albanese
Collaborazione artistica Marinella Anaclerio
Al pianoforte Roberto Salahaddin Re David
Voce della Fatina Cristina Spina
Musiche di Fiorenzo Carpi
a cura di Giulio Luciani
Disegno luci Mattia Vigo
Scenografia Iole Cilento
Burattino gigante Renzo Antonello
Assistente alla Regia Loris Leoci
Responsabile organizzazione Dario Giliberti
Responsabile comunicazione Marilù Ursi
Responsabile produzione Caterina Wierdis
Fascia d’età 8+ Durata 70min

Flavio Albanese racconta in prima persona la vera storia di Pinocchio sulle note della celebre musica che Fiorenzo Carpi scrisse per il film-TV di Comencini. Tra prosa e filastrocche, racconti, canzoni, arie e recitativi, lo spettacolo ripercorre le principali vicende che hanno portato un semplice “ciocco” di legno a diventare un bambino. I personaggi appaiono e scompaiono sulla scena, a volte impersonati dallo stesso attore, altre volte evocati attraverso la magia e gli espedienti del teatro di Varietà. Ci sono proprio tutti: Geppetto, la Fatina, il Gatto e la Volpe, il Grillo parlante, Mangiafuoco, l’Omino di burro, il Domatore e il Pappagallo. È una storia per grandi e piccini e in particolare per “burattini che vogliono diventare bambini”.

Obiettivi didattici Pinocchio è la storia più famosa del mondo perché insegna ai bambini in modo divertente e allegorico che le sue avventure sono uno specchio per tutti noi grandi e piccini. La ricerca del Paese dei Balocchi e del Campo dei Miracoli trasformerà tutti in asinelli. Pinocchio all’inizio è ingenuo, ma poi crescerà e comprenderà che l’essenza della vita è nei suoi sentimenti più sinceri in quelli per la Fatina e per il babbo Geppetto. Linguaggi I temi affrontati rispondono all’immaginario infantile con immediatezza.

Le tecniche attoriali passano dalla narrazione in terza persona all’interpretazione di personaggi, per cui l’attore si moltiplica sulla scena e lo spettatore “vede” il mondo che il burattino diventato bambino ha affrontato. La musica onnipresente accompagna per mano lo spettatore facendogli cogliere anche emotivamente l’ambiente in cui le avventure si dipanano.