Intervista al direttore artistico Vito Signorile per TRM TV
Luna Barese – Il progetto dell’Abeliano per Le Due Bari
CRONOPROGRAMMA LUNA BARESE nell’ambito di LE DUE BARI – 2023
5 luglio
h. 21 – Teatro Abeliano (quartiere Japigia): spettacolo RAGÙ 2.0 (di e con Vito Signorile e con Giuseppe De Trizio – Gruppo Abeliano)
6 luglio
Sala Odegitria Parrocchia Cattedrale (quartiere S. Nicola): h. 17 laboratorio e h. 21 spettacolo RAGÙ 2.0 (di e con Vito Signorile e con Giuseppe De Trizio, Gruppo Abeliano)
8 luglio
Teatro Abeliano (Japigia): h. 10 laboratorio di danza con spettacolo finale h. 21 PARLO COL CORPO PARLO COL CUORE (regia e coreografia di Sabrina Speranza, voce recitante Anna Garofalo – Accademia Unika).
11 luglio
h. 21 – Auditorium S. G. Bosco (quartiere S. Paolo): laboratorio e spettacolo RAGÙ 2.0 (di e con V. Signorile e con Giuseppe De Trizio – Gruppo Abeliano)
12 luglio
h. 21 – Parrocchia Natività (quartiere San Pio): spettacolo RAGÙ 2.0 (di e con Vito Signorile e con Giuseppe De Trizio – Gruppo Abeliano)
14 luglio
GranTeatrino Casa di Pulcinella (quartiere Marconi): h. 18 laboratorio con spettacolo h. 21 GIOCHI DI PAROLE di Davide Ceddia (Gruppo Abeliano)
16 luglio
h. 18 – Teatro Abeliano (quartiere Japigia): spettacolo DONNE 2.0 (coreografie Sabrina Speranza – Accademia Unika)
21 luglio
Parrocchia Natività (quartiere San Pio): h. 17 laboratorio di musica d’insieme e h. 21 spettacolo finale MUSICUNIKA, per 12 giovani, condotto da Giampiero Doria (Accademia Unika)
22 luglio
h. 21 – Cattedrale Bari (quartiere S. Nicola): spettacolo LECTURA DANTIS (a cura di V. Signorile).
30 luglio
h. 18 – Teatro Abeliano (quartiere Japigia): Spettacolo NON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE (di Dario Fo, regia di Vito Signorile, Gruppo Abeliano)
13 agosto
h. 18 – Teatro Abeliano (quartiere Japigia): spettacolo SUD (di e con Sergio Rubini e Michele Fazio al pianoforte)
27 agosto
h. 18 – Teatro Abeliano (quartiere Japigia): Spettacolo ORCHESTRA CONDUCTORS (regia di Pino Di Buduo – Compagnia Potlach).
Il progetto ideato da Vito Signorile nasce con l’obiettivo di promuovere l’osmosi culturale tra le categorie sociali, attraverso una programmazione dislocata negli ambiti territoriali periferici della nostra città.
L’inclusione sociale, i marginalismi culturali e le abilità diffuse, restano al centro del progetto LUNA BARESE anche per animare le giornate estive di chi resta in città. Si parte, infatti, con il classico “Ragù 2.0”, versione aggiornata dell’evento-spettacolo emblematico della baresità (giunto oltre le 1600 repliche) frutto di una apposita ricerca etnografica di Vito Signorile sugli usi e costumi, proverbi, stornelli e racconti della cultura popolare nostrana, che coinvolgerà previamente i partecipanti del laboratorio omonimo, tramite l’associazione operante sull’area. Si tornerà più in là nello scenario della Cattedrale di Bari con una indimenticabile “Lectura Dantis” di Vito Signorile, in lingua dantesca e nella pregiata traduzione in vernacolo di Gaetano Savelli.
In concatenazione con l’esigenza di innovare metodi e prospettive di lavoro nel settore delle arti sceniche si sono immaginati anche lo spettacolo “Giochi di parole” di Davide Ceddia, anticipato dal relativo laboratorio creativo condotto dall’autore stesso, e quello di danza “Parlo col corpo parlo col cuore” (a cura di Sabrina Speranza e Anna Garofalo di Accademia Unika) che sono una sfida per raccontare la contemporaneità attraverso la scrittura e messa in scena del quotidiano. Allo stesso modo il laboratorio-spettacolo “Musicunika” (al quartiere Enziteto/Catino) curato da Giampiero Doria.
Sarà poi la volta della nuova produzione “Non tutti i ladri vengono per nuocere” (di Dario Fò, regia di Vito Signorile) come sforzo produttivo di qualità e promozione delle nuove leve di interpreti della scena pugliese.
Si assisterà al debutto in prima nazionale di uno spettacolo di danza innovativo e dalla caratura sociale, con “Donne 2.0” regia e coreografie di Sabrina Speranza.
Davvero Straordinaria la presenza sul Palcoscenico del Teatro Abeliano di un grande maestro della scena cinematografica e teatrale nazionale ovvero di Sergio Rubini col suo “Sud”.
Infine la Compagnia Teatro Potlach diretta da Pino Di Buduo che con lo spettacolo “Orchestra Conductors” porterà nel vivo le connotazioni dell’integrazione e dell’attenzione a includere diversità e eterogeneità grazie al binario dei linguaggi performativi. Il M° Di Buduo (a lungo collaboratore di Eugenio Barba) infatti concepisce il teatro come ‘spazio’ d’evoluzione e ‘tempo’ di rigenerazione.
La sfida coraggiosa che pertanto il progetto nel suo complesso pianifica è quella di poter restituire un senso alto e profondo all’estate barese, in un mix di riflessione e evasione, cooperazione civica e sviluppo delle personalità.
Le attività ed iniziative in programma sono state pensate con l’interazione partnership delle Associazioni interpellate, operanti nel settore culturale e ricreativo, della comunicazione e dell’inclusione, che rappresentano davvero il tessuto vivo di stimoli e riscontri su cui poter innestare gli interventi laboratoriali e le proposte spettacolari.
L’Abeliano raddoppia
Ci sono uomini di teatro che sono sognatori e artigiani di sogni, cultori della stretta di mano, delle emozioni antiche e sincere, del bicchiere di vino e del raggio di luna da condividere, guerrieri che si oppongono alle avversità, alle ipocrisie e alla slealtà, testardi come i muli di montagna, spesso ottimisti (ingiustificati e disarmanti), ma questi sono i veri Teatranti. Il Teatro è fatto di uomini ma si arricchisce soprattutto con i sogni dei Teatranti. Leggi
Canti di Natale al Teatro Abeliano il 21 dicembre 2022
Il Centro Polivalente di Cultura Gruppo Abeliano, sin dalla fondazione impegnato nella promozione della cultura locale e nella valorizzazione di nuovi artisti e autori, ospita da diversi anni le iniziative di un importante Progetto denominato “Omaggio a Bari” ideato e coordinato da Vito Signorile, teso alla rivalutazione del Dialetto barese e al recupero delle Tradizioni, Lingua, Usi, Costumi, Proverbi, Racconti, Canti della Cultura del Popolo Barese. Leggi
Senza macigni sul cuore – Antonella Cappelli

È come incominciare un cammino verso una data meta.
Il piacere lo trovi guardando i paesaggi che attraversi, le persone che incontri e quasi guardi con soddisfazione i piedi dolenti per la marcia.
Così nel mio percorso di attrice spesso ho sentito il bisogno di frequentare dei seminari di teatro nonostante mi sia formata a sufficienza con scuole e corsi quando vivevo nella Capitale. Leggi
Sulle tavole del palcoscenico – Nicola Conversano

Il progetto era ambizioso, l’aspettativa alta, l’inizio del corso scoppiettante: uno spettacolo corale, con un numero a doppia cifra di attori. Meraviglioso! Poi la pandemia, il freno della storia recente, le lezioni a distanza. Leggi
Il mare dentro – Tommaso Citarella

Quando ho iniziato questo percorso, non pensavo di dovere fare tutto questo…
Pensavo di recitare, godendomi quel momento e basta.
Tutto cambiò il giorno in cui Vito ci chiese di scavare, rielaborare, rivivere una nostra storia particolarmente emotiva in un’altra storia in cui ci fosse posto per realtà e fantasia.
Non è stato semplice dover rievocare eventi passati che fanno male!
È qualcosa che non fai tutti i giorni, perché vorresti che quella parte di te scomparisse per sempre. Leggi
Un giorno di fine estate – Antonella Liso
Un giorno di fine estate 2020 vengo sorpresa da un comunicato del Teatro Abeliano su internet:
“Tutti uniti! Tutti insieme! Ma scusa, quello non è il padrone?” del grande Diario Fo.
Si cercavano attori e aspiranti tali per un progetto di laboratorio “rivoluzionario”. Mi ci sono tuffata testa e piedi con tutto l’entusiasmo di sempre. Certo Andria e Bari sono molto distanti ma mai quanto il distanziamento cui ci ha obbligati la pandemia dilagata in quel periodo. Leggi
Cadere… – Agata Paradiso
Cadere, scoperte, Vita, sofferenza, impegno, espressione.
Visto da fuori il teatro è spettacolo.
Visto da dentro è ben altro: c’è un senso di missione. C’è un senso di comunità, il desiderio di donare e in questo ritrovarsi. Ben più che un mestiere.
E detto da una che per anni si è detta “Il teatro non sarà mai il mio mestiere” la dice lunga.
Proprio perché va oltre. Leggi
Ai prodi naviganti di Italian Graffiti e a chiunque ama il Teatro – Vito Signorile
Ai prodi naviganti di Italian Graffiti e a chiunque ama il Teatro
La pandemia propiziò idee che si presentavano con tutte le caratteristiche della lucida follia ma che in realtà avrebbero rafforzato resilienza e ingegno. L’idea di un laboratorio che iniziasse e si sviluppasse a distanza in attesa di tempi migliori fu Italian graffiti che demoliva limiti di età ai partecipanti e criteri tradizionali per affrontare studi sul lavoro dell’attore. Scrivevo dopo una prima fase di confronti in streaming:
“Il Teatro, il suo palcoscenico, il mio pubblico, il mio camerino… mi mancano da morire ma il mio cruccio più intenso viene dalla mancanza dell’abbraccio fisico. Leggi