Ci sono uomini di teatro che sono sognatori e artigiani di sogni, cultori della stretta di mano, delle emozioni antiche e sincere, del bicchiere di vino e del raggio di luna da condividere, guerrieri che si oppongono alle avversità, alle ipocrisie e alla slealtà, testardi come i muli di montagna, spesso ottimisti (ingiustificati e disarmanti), ma questi sono i veri Teatranti. Il Teatro è fatto di uomini ma si arricchisce soprattutto con i sogni dei Teatranti.

E non si arrende a qualsiasi calamità se è un teatrante che lo alimenta e lo difende. Le peripezie che lo affliggono non sono poche. Ci sono uomini, che non possiamo che definire infiltrati, che lo feriscono e lo offendono ma questo è un giorno di festa… non ragioniam di loro… Attraversiamo un periodo di grande difficoltà ma questo è un giorno di festa…e festa sia!

Non posso non dirmi orgoglioso del mio ormai lungo percorso da Teatrante. Il primo grande dilemma: emigrare (verso le grandi città dove sua maestà il teatro già felix prosperava) o restare (dove il teatro era considerato al massimo un gioco per bambini cresciuti male)… Scelsi di restare! Con pochi altri pazzi allestimmo un primo teatrino (in un sottoscala di piazza Garibaldi 1969) poi un secondo (in un seminterrato, poi divenuto discoteca, in via Papa Giovanni XXIII 1971/76), contemporaneamente uno “all’estero” (in un seminterrato, anche esso divenuto discoteca, a Capurso 1972/75), ancora uno a Bari (da un capannone industriale in largo 2 Giugno 1977/2010) e infine uno vero, il presente Nuovo Teatro Abeliano, sorto nel 2012 da un rudere di proprietà della Parrocchia Resurrezione, ad opera di Luca Ruzza. Senza una casa stabile difficilmente avremmo potuto vincere la scommessa di restare per fare teatro e cercare di viverci.
Numerosi gli attori e i tecnici che con noi si sono formati, eticamente e professionalmente, e si sono affermati anche in prestigiose formazioni a livello nazionale.

Risoluti fin da subito ad affermare anche da noi il teatro quale esigenza primaria, a promuovere sempre più gente con tale esigenza, a impegnarsi testardamente nelle periferie per il diritto alla cultura e al divertimento delle fasce più povere della popolazione della nostra città.

Crediamo di aver dato un buon esempio e un buon contributo se ancora oggi sogni e progetti futuri li viviamo con l’entusiasmo di chi immagina di avere davanti a sé tanta strada quanta ne ha percorsa (i Teatranti non invecchiano e non si accorgono – non vogliono – degli anni che corrono).

Abbiamo costruito una rete di artisti, anzi di strutture e artisti che tra l’altro sviluppano parte della loro attività nel Teatro Abeliano come la Compagnia del Sole capeggiata da Flavio Albanese nato in un lab. dell’Abeliano, Resextensa di quella signora Elisa Barucchieri ormai regina della danza aerea, I Radicanto diretti dal maestro Giuseppe De Trizio, che contribuiscono insieme ad altri amici intellettuali e artisti come gli scrittori e drammaturghi Raffaele Nigro e Franco Perrelli, gli attori e registi Gianpiero Borgia, Giusy Frallonardo, Claudia Lerro, Michele Sinisi, Antonio Stornaiolo, i cooperattori Roberto Petruzzelli, Enzo Vacca, Betty Lusito, il direttore tecnico dei Teatri Danilo Milillo, la responsabile delle sale e dell’accoglienza Simona Mastro, i preziosi collaboratori Michele Iannone e Biagio Filardi, insomma gruppi, compagnie e singoli artisti, uniti a costruire futuri possibili.

E mi piace citare la frase che un giovanissimo allievo di uno dei tanti progetti laboratoriali dell’Abeliano, ormai uomo e attore, mi ha dedicato alcune sere fa regalandomi un suo libretto in dialetto Barese: “Il sogno smette di essere miraggio se nel viaggio la paura si fa coraggio”.

Actor Studio è un piccolo, magico teatro, che sorge nel cuore del Teatro Abeliano, a misura di monologo, di masterclass, di letture drammatizzate e presentazione di libri d’autore, a misura di artisti solisti, agibile per una cinquantina di persone. Dancer Studio è la sala bianca che sfida la creatività, dove la danza disegna i suoi percorsi laboratoriali e inventa nuovi colori.

La presentazione di questo nuovo luogo magico, (che ha letteralmente affascinato il grande Eugenio Barba durante la sua permanenza a Bari), (la cui strutturazione è stata possibile grazie al contributo di una felice legge della Regione Puglia che ringraziamo di cuore), (il cui logo è stato realizzato da Enzo Tempesta che qui pure voglio ringraziare), ci offre oggi l’occasione di annunciare che una nuova maglia si aggiunge alla nostra rete con l’avvio della collaborazione con l’Accademia dello Spettacolo Unika che prende casa qui nella sala Dancer Studio e altri spazi per l’attività laboratoriale di teatro e musica, venendo ad arricchire l’offerta culturale per questo quartiere.

Vito Signorile

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