I LABORATORI TEATRALI E GLI STUDI SULLE ARTI SCENICHE
– Master class di Eugenio Barba (annunciati di volta in volta sul sito Abeliano)
in collaborazione con la Fondazione Barba/Varley;
– Italian Graffiti
Laboratorio Sperimentale ( 20/60 anni) condotto da Vito Signorile;
– La Bottega dell’Attore
Corso di formazione dell’attore (18/30 anni) condotto da Tina Tempesta;
– La Bottega della Fantasia
Corso di formazione teatrale per adolescenti (11/17 anni) condotto da Betty Lusito.
Il Centro Polivalente di Cultura Gruppo Abeliano propone da oltre un quarantennio studi e laboratori per la
formazione dell’attore con esiti lusinghieri. Non sono pochi i frequentatori della “scuola” dell’Abeliano, che
sono diventati attori professionisti, stimati anche in campo nazionale. Non meno importanti sono stati i
numerosissimi laboratori organizzati nella propria sede, il Teatro Abeliano, in collaborazione con le
Università degli Studi di Bari e Lecce, nelle scuole, per studenti e per insegnanti.
La necessità di approfondire continuamente i segreti di questa meravigliosa Arte ci ha spinti a ideare studi
permanenti come “Teatranti” in cui di volta in volta vengono focalizzati Drammaturghi, Registi, Metodi di
recitazione, come allestire uno spettacolo ecc.; a organizzare speciali rassegne come “I Solisti” in cui i
protagonisti della scena italiana spiegano se stessi e il loro approccio col teatro; a sperimentare laboratori
rivoluzionari come “Italian Graffiti” in cui 25 attori di ogni età e sesso si sono messi in gioco portando un
percorso drammaturgico a trasformarsi in spettacolo in progress.
Un capitolo di grande rilievo, per i valori sociali e umani intrinseci, è costituito da: “L’arte nel Cassetto”, il
laboratorio indirizzato a “appassionati” di ogni età, in cui vengono perfezionate e valorizzate le singole
capacità e propensioni alla recitazione, alla musica, alla scrittura scenica, all’allestimento scenografico, alla
costruzione complessiva di uno spettacolo.
“La Bottega della Fantasia” e “Essere (l’) Altro, che il Gruppo Abeliano sperimenta da moltissimi anni, sono
i laboratori indirizzati a bambini e ragazzi, normalmente di durata biennale con dimostrazioni pubbliche di
fine corso.
L’assenza di una scuola professionale pubblica di arti sceniche si avverte prepotentemente in un Sud sempre
più attento ed esigente nel campo della cultura e dello spettacolo e con una quantità sempre maggiore di
giovani desiderosi di misurarsi col Teatro. Per curiosità. Per cultura personale. Per misurarsi con le proprie
capacità. Spesso però, si resta frastornati dalla miriade di “venditori di illusioni” che pullulano in tutta la
provincia italiana.
Vogliamo dunque chiarire che il nostro laboratorio, che pure si avvale della collaborazione di studiosi di
chiara fama per la parte teorica, ed è condotto da attori e registi che hanno fatto del teatro la propria
ragione di vita, resta un laboratorio di formazione umana e di conoscenza di sé stessi, nel quale lo studio,
l’esercitazione e l’impegno individuale degli allievi è fondamentale per la vita sociale.
Le scelte professionali restano future ed eventuali.
La sperimentazione e il lavoro sul campo ci ha portato a immaginare un laboratorio che “appassionasse”,
coinvolgendoli da protagonisti, i giovani partecipanti, impegnandoli nella costruzione di un percorso, quello
del teatro e della costruzione di uno spettacolo che potrebbe cambiare la loro vita.
La nostra esperienza ci ha indotto ad escludere qualsiasi ipotesi di selezione tramite colloquio.
Tutti i partecipanti, anche se in numero superiore a quello previsto come ottimale (n°25 allievi), partecipa ad
un laboratorio attitudinale, della durata di un mese, durante il quale vengono verificate le particolari
predisposizioni dei partecipanti alla recitazione, alla scrittura, alle tecniche sceniche, alla musica, alla regia,
si attua una selezione naturale che lascia gli allievi liberi di scegliere il proprio campo di interesse, di
continuare, di misurarsi con le teorie e le pratiche del palcoscenico.
Gli allievi, dovranno sottostare a un disciplinare che viene loro fornito fin dal primo incontro, si cominciano
lezioni ed esercitazioni su testi elementari forniti dai docenti e parallelamente si procede, in gruppi di lavoro,
alla graduale costruzione del testo, degli elementi scenografici, delle musiche, dei costumi ecc. abituando gli
allievi a risolvere qualsiasi tipo di problema si presenta, man mano che lo spettacolo prende forma,
impegnando mente e manualità e soprattutto lavorando in gruppo come una vera e propria compagnia
teatrale.
Il laboratorio si divide in cicli annuali della durata di una stagione teatrale (circa 7 mesi) con una cadenza di
uno o due incontri settimanali di due o tre ore ciascuno a cui si aggiungono prove intensive, quotidiane, per
le open class e per il saggio-spettacolo finale. Il massimo numero di ore viene, ovviamente, dedicato agli
aspetti ed esercizi pratici rispetto alla teoria che resta impegno importante e individuale.
Ai conduttori dei laboratori, il direttore Vito Signorile, Tina Tempesta e Benedetta Lusito, si affiancano, per
le materie complementari, tecnici della voce, del corpo e quant’altro previsto tra le materie di studio oltre
ad incontri con Attori e Registi ospiti delle rassegne in cartellone al Teatro Abeliano.
Ulteriori informazioni e richieste di iscrizioni vanno indirizzate a info@teatroabeliano.com
corredate di dati anagrafici, città di residenza, indirizzi mail e n° cellulare.
Esercitazioni e materie di studio
• Laboratorio attitudinale con tutti gli iscritti;
• Cenni di storia del teatro e sugli autori più rappresentativi;
• Esercitazioni di reattività psico-motoria e coordinazione fisica;
• Esercitazioni di mimica espressiva (facciale e corporea);
• Esercitazioni di controllo respiratorio e vocale;
• Analisi espressiva del racconto;
• Drammatizzazione individuale del racconto;
• Esercitazioni di dizione e di impostazione vocale;
• Il lavoro dell’Attore;
• Recitazione;
• Dimostrazione pubblica degli esercizi (primo corso);
• Saggio finale pubblico (secondo corso).
• Spettacolo teatrale (corso a indirizzo professionale)
Regolamento
Ogni allievo è tenuto a:
• Frequentare tutte le lezioni e gli stages relativi al corso di studi (un numero di assenze pari a un
quinto del totale delle ore previste implica l’esclusione dal saggio finale e dall’attestato di frequenza);
• Rispettare la massima puntualità (ogni allievo è tenuto ad arrivare 15 minuti prima dell’inizio
effettivo delle lezioni);
• Osservare scrupolosamente tutte le disposizioni della direzione e dei singoli docenti;
• Munirsi di abbigliamento idoneo agli esercizi in pedana;
• Avere la massima cura degli arredi e del materiale tecnico presente nei locali in cui si svolgono le
lezioni, nonché delle attrezzerie e dei costumi di scena;
• L’attestato di qualificazione professionale, che sarà rilasciato a fine anno è di frequenza, a fine
del secondo anno è di allievo attore, a fine del terzo anno è di attore;
• La non ottemperanza al presente regolamento e, dal pari, l’uso di comportamento irriguardoso
verso il corpo docente, il personale direttivo, i colleghi, comportano l’esclusione dal corso;
• Deroghe al presente regolamento sono di unica pertinenza della direzione del corso.