Un futuro migliore credo sia negli auspici di tutti in tutti i campi dello scibile.
Gli anni e l’esperienza, tuttavia, tendono a ridimensionare brindisi e entusiasmi.
Ad ogni conquista positiva, incoraggiante, corrisponde il perfezionamento scoraggiante degli ostacoli. Preda e predatore si sfidano in una continua, naturale evoluzione.
E in una nazione come la nostra, la cui sbandierata unità resta ancora un’incompiuta, si moltiplicano i debiti in diritti, in occasioni, in strutture e strumenti verso cittadini detti uguali davanti alle leggi ma in realtà figli e figliastri davanti al diritto.
Si sono fatti passi da gigante dovunque e tuttavia le distanze relative, ad esempio tra nord e sud, tra città e campagna, restano immutate, quando non accresciute.
Da noi ci si ritrova spesso a difendere dignità e capacità, tradizioni e civiltà, per fortuna convinti che c’è un prezzo da pagare sempre e comunque con duro, capillare e caparbio lavoro. E se talvolta si fa ricorso ai monachicchi e agli scongiuri, amen.
Il grillo parlante