• PRIMA REPLICA /Venerdì 15 marzo 2019, h. 21
  • SECONDA REPLICA /Sabato 16 marzo 2019, h. 21
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Sworkers

Ideatrice e Dramaturg: Valeria Simone Autori: Valeria Simone, Marianna De Pinto, Maristella Tanzi, Marco Grossi, Rossella Giugliano Attori: Marianna De Pinto, Rossella Giugliano, Marco Grossi, Erika Lavermicocca, Marialuisa Longo, Maristella Tanzi, Manuela Vista. Costumi e oggetti di scena: Porziana Catalano Visual design: Maria Grazia Morea Disegno luci: Michelangelo Volpe Comunicazione, ufficio stampa e organizzazione: Marilù Ursi
con il sostegno del Comune di Bari in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese

SWORKERS è un progetto collaborativo che coinvolge cinque drammaturghi/e italiani/e che racconteranno storie relative al mondo della prostituzione dal punto di vista delle e dei sex workers, considerando come l’offerta e la diffusione del lavoro sessuale sta mutando le relazioni di coppia, e investigando, allo stesso tempo, come la crisi all’interno delle relazioni tra uomini e donne, sta incrementando il mercato del sesso. La crisi economica degli ultimi due decenni ha inoltre mutato lo stesso mercato del sesso, ricollocando nel nostro paese migliaia di donne straniere (trafficate e non), allo stesso tempo si sono inserite nel target dei sex workers anche molte minorenni e persone appartenenti a classi sociali medie e con alti livelli di istruzione. Dopo un precedente lavoro collaborativo, “H24_Acasa”, che raccontava le storie delle donne che migrano nel nostro paese dedicandosi ai lavori di cura (colf e badanti) mostrando un cambiamento nella nostra società rispetto alle relazioni familiari, la compagnia Acasă, adesso, racconta le storie relative al mercato del sesso, utilizzando lo stesso approccio: fare ricerca insieme e confrontarsi sui vari aspetti della questione con l’obiettivo di creare uno spettacolo che tenga conto della pluralità dei punti di vista.

Il soggetto
“SWORKERS” è uno spettacolo sul mercato del sesso, così come è organizzato oggi nelle città europee, specialmente in un momento che vede enormi ondate migratorie e in cui la crisi economica rende fragile le relazioni affettive. L’immagine tradizionale della prostituta, così come è diffusa nell’immaginario collettivo, proveniente da una bassa classe sociale, da un contesto povero e di degrado, che non ha altra scelta per sopravvivere e che è considerata una outsider e pertanto emarginata, è lontana dalla realtà del contemporaneo. Oggi molte escort, prostitute e attrici di film porno provengono da classi medio-alte, non sempre hanno bisogno di soldi, spesso hanno già un lavoro o comunque un alto livello di istruzione. Certo, a questo nuovo standard si affiancano invece molte donne immigrate che invece non hanno altra scelta, o per cui la prostituzione rappresenta il modo più veloce per

Acasă Associazione Culturale. Via Arcidiacono Giovanni n. 25 70124 – Bari (Ba) C.F. 07791770725 P.Iva: 07791770725 Tel. 3406842632 Mail: acasa.associazione@gmail.com

ripagare i debiti contratti per arrivare in Europa. Insomma un fenomeno dai molti volti che, in qualche modo, sta mutando l’idea del sessualità e l’equilibrio delle relazioni all’interno della coppia e del nucleo familiare. Inoltre, mentre prima le sex workers utilizzavano le strade o appartamenti privati per incontrare I clienti, oggi utilizzano, invece, le nuove tecnologie: telefoni, internet, web sites, e i luoghi di incontro sono spesso gli hotels. Si tratta di un settore in continuo mutamento, soprattutto le attività che ne fanno parte sono sempre più invisibili, innanzi tutto perché le prostitute sono meno riconoscibili, ossia meno collegate ad un cliché estetico. Quindi è un fenomeno che si estende sempre di più e allo stesso tempo è sempre meno visibile e riconoscibile. Ci piacerebbe, in questo progetto, dargli voce, raccontare le storie dei sex workers per comprendere quanto sta cambiando la società in relazione al sesso e quanto stanno cambiano le relazioni affettive. Il punto di riferimento teorico, in questo percorso, è anche il sociologo e filosofo Michel Foucault e la sua ricerca sulla sessualità, che ci fa porre alcune domande: con quali discorsi oggi si parla di sessualità? Quale rapporto ha con il potere? Quale equilibrio tra soppressione e sovrabbondanza di discorsi sul sesso?