- PRIMA REPLICA /venerdì 27 MARZO 2020, h. 21
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IN BASE ALLE DISPOSIZIONI DEL DECRETO GOVERNATIVO DEL 4 MARZO PER CONTRASTARE IL CORONA-VIRUS IL PRESENTE SPETTACOLO È ANNULLATO.
Produzione: ANIMALENTA
Drammaturgia e regia: Ilaria Cangialosi
In scena: Antonella Ruggiero
Disegno Luci: Roberto De Bellis
Scene: Michele Iannone
Costumi: Micaela Colella
Oggetti di scena: Bruno Soriato
Musiche: Luca Ippolito
Rosa Luxemburg ( Zamość, 5 marzo 1871 – Berlino, 15 gennaio 1919) fu una dirigente socialista di prima grandezza, stimata da diversi politici e
pensatori del suo tempo,tra cui Lenin, Mehring, Gramsci e tanti altri ma venne anche ostacolata, derisa, insultata e infine uccisa per ordine di Friedrich Ebert,
dirigente del suo amato partito, la socialdemocrazia.
“Ebrea”, “Immigrata”, “Zoppa” sarà apostrofata con tanti nomi e nomignoli ma non si lascerà mai intimidire, restando sempre fedele alle sue idee fino alla morte.
“Zvi Zvi” avrebbe voluto che fosse scritto sulla sua lapide, solo due sillabe, il suono delle sue cinciallegre perché in fondo si sentiva più a casa tra di loro che ad un congresso di partito. Qui per noi è racchiusa tutta la sua grandezza e il fulcro del suo pensiero, quello in cui ogni essere vivente, è indispensabile.
Si racconterà il periodo che va dal 1914 al 1918, durante la prima guerra mondiale, in cui Rosa Luxemburg venne arrestata perché accusata di incitamento alla diserzione e alto tradimento. La ritroveremo in carcere, dove anche le sue piante avevano un posto privilegiato, così come i suoi libri, l’amore per la letteratura, Tolstoy, Shakespeare, Goethe e tanti altri. Dove, nonostante tutto continuava instancabilmente a lavorare, a scrivere per il giornale con uno pseudonimo, a fare sogni di libertà e rivoluzione. Attraverso le sue lettere piene di poesia cercheremo di restituire la sua immensa umanità, la sua lotta contro la guerra, la compassione che provava per tutti gli esseri viventi, il suo amore per la vita che non la abbandonò mai.
* Spettacolo teatrale programmato all’interno del Progetto “Il teatro che ti cambia” (Vincitore Bando Periferie al centro. Intervento di Inclusione culturale e sociale della Regione Puglia).