• PRIMA REPLICA /venerdì 16 FEBBRAIO 2018, h. 21
  • SECONDA REPLICA /Sabato 17 FEBBRAIO 2018, h. 21
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Una favola per adulti.
Finalista al Premio Generazione Scenario 2003.
Sventramento scenico di Roberto Corradino.
Testo, colonna sonora, spazio allestimento: Roberto Corradino

Un Pinocchio senza pelle in fuga dalla sua storia che corre a fare i conti con Collodi. Le scorribande di un burattino, uno qualsiasi uno di noi, guaio umano troppo umano che scappa da ogni soluzione obbligata. Dall’altra parte dello specchio cresce il lato nero di Pinocchio e tutto si ribalta : la lama degli assassini che nel capitolo quindici salta e si spezza scopre la sua vera natura di chiodo e il legno della carne di pinocchio oplà, la sua croce perché la croce ce l’hai dentro pinocchio no addosso. L’aveva detto Mastro Ciliegia, che quello era un tronco buono solo per fare una gamba di tavolino, legno da niente. Niente fate, niente volpi niente gatti ma soprattutto niente grilli per la testa e soprattutto stop alle telefonate e niente consigli, ma solo bave, la bava della lumaca del capitolo ventinove, la lenta ed eterna cameriera della fatina che striscia come la verità.

E allora la Storia è strappata, ricomincia da sempre nella pancia del pescecane,

Piaccainocchio è sincope, scherzo, scivolata, rincorsa affannosa, fermata e stop. Nella voce, nella memoria, nelle articolazioni, nei brividi del corpo, nella carne animale e nello spirito. Giocando si impara.
Roberto Corradino